Il Suono delle Pagine – Matthias Martelli & Simone Zanchini
29 luglio – Sant’Angelo in Vado – Piazza Umberto I Ore 21:15
Formazione:
Matthias Martelli– voce narrante
Simone Zanchini– fisarmonica
Urbino Plays Jazz 2025 si apre con una prima assoluta a Sant’Angelo in Vado, nel segno del dialogo tra teatro e musica.
Matthias Martelli, attore e autore noto per la sua affabulazione teatrale, e Simone Zanchini,
tra i fisarmonicisti più creativi e riconosciuti a livello internazionale,
uniscono per la prima volta i loro talenti nello spettacolo Il suono delle pagine.
Una partitura emotiva e sonora che intreccia racconto, improvvisazione e invenzione musicale,
nata da un’idea originale dello stesso Martelli.
L’inizio ideale per un festival che da undici anni indaga i linguaggi del presente,
valorizzando le contaminazioni e le produzioni originali.
Gabriel Marciano Quartet
31 luglio – Urbino – Piazza delle Erbe
Ore 18:15
Formazione:
Gabriel Marciano– sax
Vittorio Esposito– pianoforte
Alessandro Bintzios – contrabbasso
Cesare Mangiocavallo – batteria
Sassofonista e compositore campano classe 2001, Gabriel Marciano è una delle promesse più interessanti del jazz nazionale.
A Urbino presenta A Reason to Believe, suo album d’esordio pubblicato daParco della Musica Records:
Un lavoro che unisce groove, melodia e un pensiero compositivo già maturo.
Un quartetto giovane e affiatato, che restituisce tutta l’energia
di un nuovo inizio. L’ideale prosecuzione della linea tracciata dal festival,
tra scouting e sguardo lungimirante.
Lorenzo Bisogno Quartet ft Cosimo Boni
01 agosto – Urbino – Piazza delle Erbe – Ore 18:15
Formazione:
Lorenzo Bisogno – sax tenore
Cosimo Boni – tromba
Manuel Magrini – piano
Pietro Paris – contrabbasso
Lorenzo Brilli – batteria
Raccontare una storia è una prerogativa molto importante in musica. In una band si racconta la propria e siascolta la quella del musicista che ti è accanto.
Lorenzo Bisogno Quartet trova la sua sintesi nell’intrecciare questi racconti: il suono del contemporary jazz con il pensiero melodico, la freschezza dell’improvvisazione con l’eleganza della composizione.
Dopo il primo disco “Open Spaces” e il relativo tour che li ha visti esibirsi sia in Italia che all’estero insieme a
Massimo Morganti, trombonista di riferimento del jazz italiano ed europeo, si apre un secondo capitolo
con un nuovo protagonista: il trombettista Cosimo Boni.
Il risultato è un quintetto moderno, che riflette pienamente lo spirito di Urbino Plays Jazz: tradizione riletta con lo sguardo rivolto al futuro.
Dario Bassolino Ensemble
1 agosto – Urbino – Piazza Duca Federico – Ore 21:15
Formazione:
Dario Bassolino – pianoforte, composizione
Paolo Petrella – basso elettrico, chitarra acustica, arrangiamenti
Alessio Pignorio – chitarra elettrica, chitarra acustica
Linda Feki – voce
Gennaro Apuzzo – voce
Edoardo Battaglia – batteria
Il festival si chiude con uno dei progetti più affascinanti della nuova scena partenopea. Pianista, producer e compositore, Dario Bassolino presenta il suo primo album con una formazione allargata di sette elementi. Il musicista porta sul palco di Urbino Plays Jazz il progetto Città Futura, disco d’esordio del pianista, compositore e producer napoletano pubblicato da Periodica Records (IT) e Jakarta Records (DE).
Un lavoro che mescola jazz, prog, funk orchestrale, elettronica e suoni della tradizione partenopea per restituire il ritratto sonoro di un’Italia viscerale e grottesca, romantica e urbana, tra atmosfere cinematografiche e slanci politici. Bassolino, figura centrale della nuova scena nu-jazz e produttore già al fianco di artisti come Nu Genea, Ghemon, Paolo Fresu, Jason Lindner, LNDFK, porta in scena un live che è anche una dichiarazione di poetica: la musica come colonna sonora popolare di una società in transizione.
Guglielmo Santimone Trio
2 agosto – Urbino – Piazza delle Erbe – Ore 18:15
Formazione:
Guglielmo Santimone – pianoforte
Francesco Bordignon – contrabbasso
Edoardo Battaglia – batteria
Classe 2000, Guglielmo Santimone è una delle voci più fresche e sorprendenti del pianismo jazz italiano. Vincitore di numerosi premi – Tomorrow’s Jazz 2020, Marco Tamburini 2022, Luca Flores 2024 – è già docente alla Siena Jazz University. A Urbino presenta il suo trio, sintesi perfetta della sua visione: rispetto per la tradizione, slancio sperimentale e apertura ai nuovi linguaggi del jazz europeo.
Un progetto strumentale essenziale e potente, perfettamente in linea con la missione del festival: dare spazio a voci giovani ma già fortemente riconoscibili.
Sam Paglia Trio (Live & DJ Set)
2 agosto – Urbino – Caffè 33 – Ore 21:30 – Aperitivo in musica / A seguire DJ set
Formazione:
Sam Paglia – organo Hammond, voce
Peppe Conte – chitarra
Pako Montuori – batteria
Atmosfere lounge, groove cinematografico e spirito retrò: il Sam Paglia Trio accende l’aperitivo con un live che profuma di jazz-funk, soul ed eleganza italiana. Uno stile “easy listening d’autore” che ha reso Paglia una figura cult per gli amanti del genere. A seguire, il DJ set trasforma il Caffè 33 in un salotto danzante per chiudere in leggerezza e convivialità l’ultima serata del festival.
Blewitt feat. Rosario Giuliani
3 agosto – Urbino – Piazza Duca Federico – Ore 18:15
Formazione:
Stefano Proietti – pianoforte
Oscar Cherici – basso elettrico
Gian Marco De Nisi – batteria e percussioni
La rassegna entra nel vivo con un concerto che unisce l’energia dei nuovi talenti alla profondità di uno dei maestri del jazz italiano. I Blewitt, vincitori del Jazzit Award 2024, sono una formazione affermata nella nuova scena nazionale grazie a una proposta fresca, originale e tecnicamente solida. Con loro, sul palco di Urbino, uno dei sassofonisti più autorevoli d’Europa: Rosario Giuliani, artista capace di fondere lirismo e dinamismo in un fraseggio riconoscibile e sempre ispirato.
Un progetto costruito su brani originali, interplay collettivo e improvvisazione, in perfetta sintonia con la vocazione contemporanea del festival.